Il GDPR è un regolamento europeo che richiama il principio e diritto fondamentale di protezione della vita privata di ognuno di noi con riferimento ai dati personali.

Il significato ed principale fine del regolamento GDPR è quello di uniformare i dati personali seguendo uno schema standard di adeguamento nell'attuale contesto economico e sociale atta a creare un contesto di fiducia in materia di interscambi di informazioni in tutta Europa.

Sono coinvolti alla redazione del regolamento gdpr ditte individuali, società di persone (SAS, SNC), di capitali (SRL, SRLS, SPA), cooperative, professionisti (Medici, ingegneri, architetti, commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, rappresentanti, agenti immobiliari, ecc.) che trattano dati comuni, sensibili e giudiziari di persone fisiche.

I soggetti obbligati al GDPR compliance sono responsabili e richiamati alla redazione rispondendo personalmente in caso di mancato adempimento.

Tra i principali impatti di cambiamento del GDPR rispetto al precedente regolamento privacy sancito dal D.Lgs 196/2003 troviamo quanto segue:

1
Creazione della figura di controllo denominata Data protection Officer

2
Identificazione dei processi di misura di sicurezza per la gestione dati per i diritti di scelta delle persone

3
Creazione e tenuta del registro trattamenti svolti e gestione notiche delle violazioni dati

4
Ampliamento di scelta da parte degli interessati di poter scegliere quali dati trattare sulla base di utilizzo degli stessi per finalità di gestione, marketing, social network e campagne pubblicitarie.

In particolare dovranno essere messe in evidenza ed analizzate ogni software o piattaforma utilizzata per l'utilizzo dei dati per le finalità di cui sopra.

In riferimento al predente regolamento privacy D.Lgs 196/2003 l'entrata in vigore del GDPR ha un quadro sanzioni molto più severo in quanto prevede in caso di violazione e mancato adempimento obbligatorio di redazione GDPR di sanzioni amministrative, pecuniarie e/o amministrative.

Per quanto riguarda le sanzioni queste sono regolate dall'art. 83 del regolamento GDPR e colpiscono il titolare del trattamento con sanzioni amministrative pecuniarie fino a 10 milioni di Euro o fino al 2% del fatturato mondiale annuo dell'esercizio precedente (art.4); se superiore

la violazione delle disposizioni GDPR seguenti è soggetta a sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di Euro, o per le imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore: a) i principi di base del trattamento (Art.5);

In conformità del paragrafo 2 del presente articolo, l’inosservanza di un ordine da parte dell’autorità di controllo di cui all’articolo 58, paragrafo 2, è soggetta a sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di Euro, o per le imprese, fino al 4 % del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore (art.6)

Articolo 84 - Sanzioni

1. Gli Stati membri stabiliscono le norme relative alle altre sanzioni per le violazioni del presente regolamento GDPR in particolare per le violazioni non soggette a sanzioni amministrative pecuniarie a norma dell’articolo 83, e adottano tutti i provvedimenti necessari per assicurarne l’applicazione. Tali sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive.

2. Ogni Stato membro notifica alla Commissione le disposizioni di legge adottate ai sensi del paragrafo 1 al più tardi entro 25 maggio 2018 (Scadenza GDPR) , e comunica senza ritardo ogni successiva modifica.

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